Caso Adrian Mutu, il Tas di Losanna dà ragione a Juventus e Livorno: ribaltata la decisione della Fifa, i due club italiani non dovranno dare un euro al Chelsea. Si chiude così una diatriba che andava avanti da anni e che aveva portato la Dispute Resolution Chamber della Fifa (la Camera di risoluzione delle vertenze) a condannare Juve e Livorno al pagamento di 17,7 milioni di euro (oggi 22 milioni per via degli interessi) come indennizzo al Chelsea. Il club londinese, infatti, si era appellata alla Fifa in seguito al trasferimento in Italia di Adrian Mutu, calciatore che era stato allontanato dai ‘Blues’ in seguito ad una positività alla cocaina.
Caso Mutu | La storia
Adrian Mutu, centravanti del Parma, si trasferisce al Chelsea il 1° agosto del 2003. Con la maglia dei londinesi gioca una sola stagione, poi in seguito ad un controllo interno effettuato a settembre 2004, il centravanti della nazionale rumena risultò positivo alla cocaina. Non trattandosi di una positività riscontrata ufficialmente dagli organi preposti, bensì dallo stesso Chelsea, la federazione inglese inflisse a Mutu una pena inferiore a quella prevista per casi simili: 7 mesi di stop e 20mila sterline di multa. A quel punto, il Chelsea decide di rescindere il contratto con Mutu mettendo tutto nero su bianco il 29 ottobre. Squalificato fino al 18 maggio 2005, il numero 10 rumeno viene avvicinato dalla Juventus che non potendolo tesserare per via dei regolamenti sugli extracomunitari, lo parcheggiò al Livorno, che poi lo girò a sua volta proprio ai bianconeri.
Adrian Mutu debuttò con la maglia della Juve di Fabio Capello solo all’ultima giornata di campionato nel 2005, mentre nella stagione successiva collezionò 33 presenze e 7 gol, prima di essere ceduto alla Fiorentina. Proprio il passaggio intermedio tra Chelsea e Juve, ossia il Livorno, spinse la dirigenza del club inglese a rivolgersi alla Fifa. Non potendo rivalersi sul giocatore, i londinesi se le presero proprio con i due club italiani ottenendo un’importante vittoria davanti alla Camera di risoluzione delle vertenze Fifa: Juventus e Livorno avrebbero dovuto dividersi 22 milioni di euro da versare nelle casse del Chelsea.
Oggi la sentenza che ribalta tutto: il Tas di Losanna ha dato ragione agli avvocati della Juventus, che hanno evidenziato come il Chelsea avesse rescisso il contratto di Mutu il 29 ottobre 2004, mentre il tesseramento con la Vecchia Signora fosse datato 12 gennaio 2015. Per la Juve, dunque, c’è sostanzialmente un risparmio di 11 milioni, cifra che la società aveva accantonato tramite un fondo rischi per far fronte ad un’eventuale sconfitta in tribunale.
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